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TRATTORIA PRISCILLA

 

TRATTORIA PRISCILLA

Via Appia Antica, 68 00147 Roma (RM) - Zona Eur, Colombo

Visitato il 18 maggio 2014

 

 

Lungo la via dell' Appia antica - dirimpetto alla chiesa del "Domine quo vadis" e la supposta tomba o sepolcro della fu sposa legittima  del liberto dell’Imperatore Domiziano - (ci perdonerete, auspichiamo, la dovizia di genitivi e conseguenti particelle prenominali) si delineano i contorni claudicanti e frammentati di un antico casale, dependance della sopracitata cella funeraria, oggi onomasticamente indicata come “Trattoria Priscilla”, dal nome - verosimilmente - della moglie di Tito Flavio Abascanto, il liberto di cui sopra. Si vocifera che dai sotterranei della locanda, già "Osteria dell’Acquataccio” sia ipotizzabile l’ingresso tra i confini del sepolcro, già da epoca moderna  risparmiato come “Camera dei formaggi”.

Basterebbe la propria storia a rendere la "Trattoria Priscilla" motivo di interesse ma, dopo la curiosità iniziale, siamo rimasti pure sorprendentemente attirati e ingolositi dai sapori forti ed autentici della verace cucina laziale e - segnatamente - romana. Di certo non ci aspettiamo pulizia e decoro nella composizione e struttura dei piatti, ma se è il luogo a non pretenderne la necessità, non saremo di certo noi a farlo.

Ordiniamo, i Tonnarelli Cacio e Pepe, giustamente ricondotti nella propria ortodossia morfologica, unicamente costituita da cacio, pepe e acqua di cottura. 

Avremmo voluto provare anche l’aglio e olio, piatto apparentemente molto semplice, ma difficilissimo, se preteso nel giusto equilibrio delle parti. Il cuoco ci racconta che Alberto Sordi ne era uno speciale sostenitore.

Continuiamo invece con uno Spezzatino al limone ed involtini al vino bianco: non deludenti nel sapore e nella morbidezza della carne della quale ci racconta i segreti della frollatura e della conservazione. 

Volentieri avremmo evitato un limoncello tiepido, quasi caldo...

Se, come noi, detestate l’assordante schiamazzo degli infanti - ossimòro acustico quanto mai calzante ed incisivo - evitate il pranzo della domenica.

 

 

 

 

 

© 2014 Nicola Evangelisti - Alberto Gross

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