top of page

L'ECURIE DE LA MARQUISE

L'ECURIE DE LA MARQUISE
Rue Gacharel 3
Grimaud

visitato 5 giugno 2016

​

Sito nei vicoli del pittoresco villaggio di Grimaud L’Ecurie de la Marquis si può definire un petit endroit che ti riporta ad un’atmosfera di altri tempi.
Luci calde e soffuse a riscaldare quella che pare essere una grotta con pietre a vista, pavimenti in cotto, soffitti in travi di legno, drappi e sedie rosso porpora. Le pareti sono decorate con quadri in stile graffitista, per lo più, ci spiegherà il gestore, dipinti dal figlio Luca.
Ad accoglierci è proprio lui con la simpatia che gli è tipica: monsieur Didier, che ci accompagnerà al posto a riservato in fondo alla sala, una nicchia scavata nella roccia dalla quale ci sarà possibile osservare lo svolgimento dell’allegra serata. Il suo colloquiare cordiale con i commensali e il colorito susseguirsi dei piatti serviti.
Sarà lui stesso, alternando al francese alcune frasi di italiano, a seguirci per tutta la sera dalla scelta del vino all’entrée sino al dessert.
Una cucina mediterranea in cui lo stile provenzale e nizzardo è felicemente “contaminato” da un influsso italiano.
Ben presto al tavolo ci servirà un piatto di socca, sottile croccante non unta e pepata al punto giusto e non tarda il vino, il rosè Marcel Galfard Cuvée, un cote de provence del domaine Siouvette. Questo vino colpisce sin dall’aspetto delicato, dal colore dei petali di rosa.
Ero offre al naso sentori di lamponi, pesche, violette e banane ed in bocca è molto elegante, persistente e bene equilibrato. Si tratta di un assemblaggio di Vermentino al 45%, grenache al 50% e Syrah al 5%.
La nostra scelta per l’entrée verte su un piatto indiscutibilmente tipico della zona, la pissaladière, una focaccia sottile cucinata con cipolle caramellate, acciughe ed olive nizzarde; saporita e perfettamente abbinabile a questo rosé.
Altrettanto saporiti, eppur delicati, risultano i cannelloni di melanzane, pomodoro mozzarella e basilico gratinati in forno. Anche per i piatti principali abbiamo voluto spaziare dal più consueto tonno demi cuit servito con melanzane e crocchette di patate e ceci, abbondante ed appetitoso, ai gamberi cocco e curry abbinato ad un riso bianco delicatamente speziato, in cui riconosciamo un accenno di influenza coloniale.
Dulcis in fundo i nostri dessert: le moelleux au chocolat caldo, intensamente profumato, servito con una delicata crema al latte ed il tradizionale créme caramel, eseguito nel rispetto della ricetta.

​

© 2014 Nicola Evangelisti - Alberto Gross

  • w-facebook
  • Twitter Clean
  • w-flickr
bottom of page