
Ricettacolo letterario a sfondo enogastronomico e viceversa.
A cura di Alberto Gross e Nicola Evangelisti e viceversa.
PER UN'INDIGESTIONE DI GIGLI

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TEMPLE CLUB
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Temple Club a Saigon
29-31 Tôn Thất Thiệp, Bến Nghé, Quáºn 1, Hồ Chí Minh, Vietnam
visitato il 23 dicembre 2016
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Abbiamo visitato il Temple Club due volte e ci siamo ripromessi di tornarci ancora al prossimo viaggio a Saigon. Esperienza autentica, avvolgente e perfetta sotto ogni profilo. A nostro avviso il miglior ristorante di Saigon, non a caso prediletto dalle celebrità locali o mondiali. Sì, anche Brad Pitt e Angelina Jolie hanno cenato qui.
Il nome suggestivo prende spunto dalla originaria destinazione dell’edificio: la mensa per i monaci di un tempio prospiciente.
Si accede da uno stretto corridoio scenografico, illuminato da torce e candele e decorato con basamenti di pietra a forma di elefante. La stradina in cui si trova il ristorante è caotica e anonima, non lontano dalla piazza principale.
L’atmosfera calda e accogliente è quella di una casa elegante, lo stile coniuga una dimensione indocinese con retaggi art déco che evocano il passato coloniale. Ogni dettaglio dell’arredo è scelto con grande gusto da Luc Lejeune, il creatore del locale, noto interior designer francese, arrivato in Vietnam come giovane avvocato delle Nazioni Unite agli inizi degli anni Novanta. I mobili del Temple Club sono in vendita. La luce è soffusa e filtrata dalla seta delle lanterne. I tavoli sono elegantemente apparecchiati.
Il servizio è garbato, anche se non sempre brillante nella comprensione dell’inglese e di ogni domanda che esuli gli schemi di una regolare ordinazione. Ad esempio, ci è stato impossibile avere notizie sullo chef, parola a loro ignota.
Ogni portata della cena ha superato le nostre migliori aspettative. Dal pesce luna cotto in foglia di banana, agli imperdibili involtini di foglia di senape o di lolot, preparati secondo la tradizione della cucina imperiale di Hue, al riso fritto con i gamberoni, o la deliziosa mousse di cioccolata amara aromatizzata al whisky. Anche il gelato al ginger ci ha favorevolmente sorpresi ed è un' ottima conclusione per la cena.
I prezzi sono assolutamente ragionevoli.
Da non perdere se passate anche solo una sera ad Ho Chi Mihn City. Perfetto dopo un aperitivo sulla terrazza dello storico Hotel Rex, a non più di dieci minuti a piedi.





