
Ricettacolo letterario a sfondo enogastronomico e viceversa.
A cura di Alberto Gross e Nicola Evangelisti e viceversa.
PER UN'INDIGESTIONE DI GIGLI

GOURMANDS

L’omaggio, più o meno involontario, è per il fu Alexandre Balthazar Laurente Grimod de la Reynière, radiato nel 1786 dall’ordine degli avvocati a causa di un pamphlet antinobiliare, dedito gastronomo ed autore di un celebre “Almanach des Gourmands” sulle sue frequentazioni dei numerosi ristoranti parigini nella post rivoluzione. La coincidenza che il suo nome – Balthazar – riporti alla mente la celebre bottiglia da 12 litri in uso per lo champagne lo ha reso ai nostri occhi ancora più simpatico e, idealmente a lui, dedichiamo piatti per noi più complessi e strutturati, dalla morfologia a volte incomprensibile e farciti dei barocchismi e degli orpelli privandoci dei quali l’esistenza tutta risulterebbe meno allegra.
Spesso – quasi sempre – l’idea non fornisce la certezza di una immediata fruibilità, anche solo parzialmente praticabile. Ai piatti l’opportunità di sorprenderci.